Giuseppe Mascia, classe 1975, Sassarese.
Segretario provinciale del Partito
Democratico, dirigente regionale PD Sardegna, consigliere comunale a
Sassari.
Laurea e dottorato in filosofia,
specializzazione in Germania (Wupperttal), studioso dei rapporti tra filosofia
italiana e tedesca, autore di diversi lavori in ambito filosofico. Docente di
filosofia politica e di filosofia dell'abitare, contrattista di ricerca presso
Dipartimento di Architettura. Musicista, da anni operatore culturale, organizzatore del festival artistico di Molineddu.
giovedì 16
maggio ore
19
SASSARI | via Politeama
teatro verdi
Sassari cambia e chiede un nuovo futuro per tutte le sue cittadine e tutti i suoi cittadini.
Sassari cambia e chiede una nuova classe dirigente preparata e moderna. Sassari cambia partecipando attivamente alle scelte della nuova amministrazione.
Sassari cambia per aprire nuovi orizzonti, sviluppare il suo futuro e quello del territorio.
Sassari cambia. Oggi può e deve farlo.
Il cammino che proponiamo a chi
chiede questo cambiamento ci condurrà verso una città sostenibile, inclusiva,
solidale, moderna, vitale e aperta. Una città che mette al centro prima di tutto le
persone con le loro esigenze e le loro aspirazioni.
Vogliamo raccogliere la sfida di trasformare Sassari in una città in grado di rispondere ai bisogni dell’intera comunità, affrontando prima di tutto la salvaguardia delle persone più deboli contrastando la povertà e l’emarginazione.
Vogliamo immaginare e
realizzare una città più bella, viva, aperta al mondo, sicura, dinamica, moderna, giovane,
identificabile nelle sue meravigliose diversità dal centro storico medievale a
quello ottocentesco e del novecento, dalla bellezza delle valli all’agro della
Nurra, dalla ricchezza dei sui parchi alle spiagge dell’Argentiera, di Platamona e
Porto Ferro.
Vogliamo che Sassari
diventi una città europea,
rilanciando con forza le priorità della qualità ecologica, della sostenibilità e
della resilienza, alla luce dei più recenti sviluppi dell’economia verde,
dell’economia dello sviluppo sostenibile e della economia circolare, nell’era della
crisi climatica, in coerenza con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 delle
Nazioni Unite.
Vogliamo che Sassari
sia protagonista di un
nuovo patto territoriale per il rilancio del territorio e il suo
sviluppo.
Pensiamo Sassari come una città nuova
che si apre e si racconta al mondo con la sua arte e con la cultura, con la sua
numerosa e qualificata offerta scolastica, con il suo prestigioso Conservatorio, con
la sua importante Accademia di Belle Arti, la sua storica Università e gli
importanti Musei, Biblioteche e Archivi Storici, con un tessuto imprenditoriale,
produttivo e commerciale rivitalizzato e competitivo. Un punto di riferimento per
tutto il territorio per i servizi sanitari, dell’istruzione e della conoscenza, del
tempo libero e dello sport.
Giuseppe Mascia
Candidato Sindaco di Sassari
Una recente legge riconosce Sassari come città metropolitana, al pari di Cagliari, ma è stata impugnata dal governo ed è all’attenzione della Corte Costituzionale.
In attesa della decisione, Sassari deve riprendere il suo ruolo nel territorio. La nuova Amministrazione deve coinvolgere tutti i comuni per un piano strategico condiviso.
Il Nord-Ovest della Sardegna, con
accesso tramite Porto e Aeroporto, ha potenzialità per una crescita significativa. È
essenziale mettere in rete risorse e servizi disponibili, colmando le carenze
materiali e immateriali, valorizzando sanità, formazione e sport, promuovendo
attività produttive sostenibili.
Centrale sarà il futuro verde di
Fiume Santo e l’industria digitale, creando un sistema connesso di aziende e
start-up con collaborazioni pubblico-private e l’Università. È necessario favorire
le attività culturali, supportando associazioni e coinvolgendo Università, Accademia
di Belle Arti e Conservatorio nella progettazione del futuro.
Questo è il nostro impegno per
favorire la crescita e lo sviluppo della città e del territorio.
La salute a Sassari è la principale preoccupazione dei cittadini. Non è una critica alla qualità delle cure, ma all’accessibilità alla prevenzione e all’assistenza. Molti rinunciano alle cure per le lunghe liste d’attesa, rivolgendosi al sistema privato a costi elevati.
La fusione di sei anni fa di due
ospedali e il SS. Annunziata in un’unica azienda ospedaliera universitaria mirava a
salvaguardare la funzione accademica, ma ha portato più problemi che benefici:
professionisti in sofferenza, Università predominante, reparti ospedalieri al
collasso.
Il Comune di Sassari deve dare voce a
questo malessere e rivedere l’assetto istituzionale in collaborazione con Ozieri e
Alghero. Prevenzione sanitaria e ambientale, cura ospedaliera e sanità territoriale
sono diritti inalienabili.
Questo è il nostro impegno per
migliorare la sanità e la qualità della vita a Sassari.
Sassari è stata sin dall’800 una città industriale con storie di successo che nel tempo hanno cambiato funzione. L’esperienza industriale di Fiume Santo e Porto Torres ha influenzato la città, sia positivamente che negativamente. Oggi restano un’industria ridimensionata, un’area inquinata in lenta bonifica, un progetto di chimica verde deludente, e un sito di produzione energetica in decarbonizzazione.
Sassari deve occuparsi dell’area
industriale condivisa con Porto Torres, sostenendo la conversione ambientale e
promuovendo una nuova piattaforma di confronto con Regione e Governo per il futuro
del sito, incentivando il passaggio dal carbone alle rinnovabili e
all’idrogeno.
Inoltre, Sassari può sviluppare
l’industria digitale grazie a esperienze internazionali ritornate in città,
supportate dal sistema pubblico e privato e dall’ambiente accademico, creando spazi
per start-up e nuove aziende del settore digitale e dell’IA.
Questo è il nostro impegno per
rilanciare l’economia industriale e digitale di Sassari.
La qualità della vita a Sassari dipende dalle condizioni di lavoro. L’amministrazione dovrà favorire politiche del lavoro coinvolgendo soggetti pubblici e privati, promuovendo lo sviluppo delle imprese con CIPS e l’Università, e superando le criticità del Consorzio Industriale Z.I.R. di Predda Niedda.
Sassari sarà protagonista di un patto
territoriale per il rilancio del territorio. Nelle gare comunali, si fisseranno
regole per la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantendo l’applicazione dei CCNL e
una retribuzione minima di 9 euro l’ora, evitando il subappalto a
cascata.
Si creerà un luogo di confronto con
Sindacati e Associazioni Datoriali per analizzare le condizioni di lavoro e
l’applicazione delle clausole contrattuali negli appalti comunali.
Questo è il nostro impegno per
migliorare le condizioni di lavoro e la qualità della vita a Sassari.
Le donne offrono un punto di vista
alternativo sulla città, influenzandone l'organizzazione e il funzionamento.
Valorizzare il contributo femminile aiuta a capire l'impatto delle donne sulla
società e sulle comunità.
Esiste un lavoro nella sfera privata,
spesso non riconosciuto, che include la cura delle persone e delle relazioni, oltre
a un lavoro pubblico nei vari settori della conoscenza e dei servizi.
Una città per le donne include figure
femminili nei ruoli decisionali e costruisce una comunità solidale, garantendo a
tutti l'accesso alle risorse urbane. Non basta sostituire uomini con donne; è
necessario cambiare i modelli decisionali in modo collettivo e
cooperativo.
Stereotipi e pregiudizi influenzano
la concezione delle strutture urbane, causando disagi come difficoltà nell'uso
dei trasporti pubblici con passeggini o evitamento di aree percepite come
pericolose. Ripensare la relazione tra spazi e vita, tra tempi quotidiani e
benessere, tra natura e città, è la sfida che vogliamo affrontare.
Sassari deve diventare una città inclusiva e accessibile per tutti. Ogni spazio pubblico deve essere fruibile da genitori, persone con disabilità e anziani. L'obiettivo è l'accessibilità universale, abbattendo le barriere architettoniche e migliorando i trasporti pubblici.
Favorire la pedonalizzazione,
migliorare il trasporto pubblico e creare percorsi ciclabili sicuri è essenziale.
Sassari deve supportare le famiglie, specialmente quelle con persone con disabilità,
offrendo servizi di sostegno e assistenza nei quartieri.
Abbracciare la diversità e rendere
l'accessibilità parte di ogni progetto comunale migliorerà i servizi
socioassistenziali. Sassari deve tornare a essere la città dei diritti umani,
migliorando i servizi per infanzia, giovani, famiglie, anziani e persone non
autosufficienti, e favorendo il diritto alla casa.
L’amministrazione comunale deve
promuovere i diritti umani a livello locale, migliorando la vita delle persone e
degli animali, e contrastando il randagismo. Essere una città dei diritti significa
creare pari opportunità per tutti e collaborare con altre città in Sardegna, Italia
ed Europa.
Sassari, sede universitaria da oltre
460 anni, deve diventare una vera città universitaria. La nuova amministrazione
adotterà misure per trasformarla in una città moderna e accogliente per studenti e
docenti. La riqualificazione del centro storico sarà fondamentale, incentivando uno
studentato diffuso attraverso il recupero di appartamenti, portando vitalità alla
città.
Piazza Università sarà valorizzata come
luogo di incontro e iniziative culturali. La collaborazione con l'ERSU e
l'Università sarà essenziale. Sarà necessario difendere la tradizione
universitaria, incentivare nuovi dipartimenti e corsi, e offrire locali comunali
inutilizzati all'Università.
La Regione dovrà distribuire
equamente le risorse tra le università sarde e supportare Sassari con finanziamenti
mirati per renderla una vera città universitaria.
Sassari deve sostenere la produzione
artistica, incrementando gli spazi per attività culturali gestite da giovani e
operatori esperti, come centri di creatività e co-working. È necessaria una
mappatura del patrimonio culturale e degli spazi pubblici, compresi i plessi
scolastici, da destinare a tali attività.
Una nuova stagione per l'arte
pubblica sarà realizzata attraverso bandi che valorizzino sia le forme tradizionali
sia quelle contemporanee, utilizzando luoghi pubblici come spazi espositivi. La
nuova amministrazione promuoverà la creazione di un fondo per la cultura e
l'arte del Nord Ovest della Sardegna, valorizzando il patrimonio culturale e
naturalistico del territorio.
La promozione culturale utilizzerà
anche piattaforme digitali, coinvolgendo creatori di contenuti locali. La cultura
sarà un veicolo di coesione territoriale, con attività nelle borgate e laboratori
nella struttura carceraria di Bancali. L'impegno sarà colmare il divario
culturale tra il centro città e le periferie, riducendo la povertà educativa e le
disparità di opportunità per i giovani
Sassari ospita prestigiose istituzioni
culturali come l'Università, l'Accademia di Belle Arti e il Conservatorio
di Musica. La nuova amministrazione lavorerà per fare di Sassari un punto di
riferimento culturale per il Nord Ovest della Sardegna, integrando il patrimonio
esistente con nuove forme culturali.
Si valorizzeranno eventi come i
Candelieri e la Cavalcata Sarda, promuovendo siti culturali, musei, biblioteche e
archivi storici accessibili a tutti. Aumentare gli investimenti pubblici e privati
nella cultura sarà prioritario per migliorare la qualità della vita e favorire
l'inclusione sociale.
L'amministrazione definirà
bilanci per sostenere attività culturali e creative, creando un nuovo regolamento
per i contributi e incrementando la partecipazione ai programmi europei, inserendo
Sassari nei circuiti artistici e culturali internazionali.
A Sassari la cultura sportiva ha una
lunga tradizione, con cittadini che valorizzano la qualità della vita attraverso lo
sport, sia agonistico che amatoriale. Vogliamo rafforzare le sinergie con le
associazioni sportive e promuovere lo sport come stile di vita per tutte le età,
collaborando attivamente con il CUS e le associazioni locali.
È fondamentale creare una rete di
spazi sportivi, inclusi quelli scolastici, garantendo un'ampia offerta sportiva
in tutti i quartieri. Ottimizzare la gestione degli impianti sportivi e ampliare
l'offerta per lo sport ricreativo e agonistico è prioritario. Inoltre,
realizzeremo nuovi percorsi per correre e camminare nei quartieri e nei parchi, e
creeremo piccoli campi di basket gestiti da associazioni no profit.
Sosterremo le realtà sportive
professionistiche e organizzeremo grandi eventi in sinergia con la Regione Sardegna,
promuovendo l'offerta turistica e culturale di Sassari. La nuova
amministrazione garantirà il massimo sostegno al Corso di laurea in Scienze Motorie,
Sportive e Benessere dell’Uomo, per formare le nuove professionalità nel mondo dello
sport e del benessere.
Le scelte pubbliche sono efficaci se
condivise dai cittadini. Vogliamo incentivare la partecipazione cittadina garantendo
trasparenza e spazi di dibattito, valorizzando i comitati di quartiere. Le decisioni
principali saranno sottoposte a valutazione partecipata, coinvolgendo tutti i
cittadini per i grandi progetti e i portatori di interesse diretti per quelli
minori. Il nostro territorio sarà dinamico e interconnesso, focalizzato su sviluppo
locale, rilancio imprenditoriale, sostenibilità ambientale ed educazione. Questo
avverrà attraverso progetti pubblici mirati e inclusivi. Gli strumenti operativi
includono un Piano Strategico Territoriale decennale, che favorirà il confronto
comunitario e il monitoraggio VAS, per aggiornare il Piano Urbanistico Comunale
dieci anni dopo la sua approvazione. Vogliamo creare una comunità coesa e attiva,
capace di contribuire alla crescita e al miglioramento del nostro
territorio.
Sassari deve riscoprire la propria
identità per diventare un motore di sviluppo nel Nord Ovest della Sardegna. Il
territorio ha caratteristiche culturali, sociali, ambientali e produttive che devono
essere valorizzate in modo integrato. La Faradda è la festa grande e Patrimonio
UNESCO. Sassari è la Città dei Candelieri con una tradizione viva, la Città degli
orti e dell’olio con una vocazione agricola attuale, la Città dell’acqua con un
ricco sistema di corsi d’acqua e la Città delle valli con un sistema vallivo
distintivo. In passato è stata una Città del commercio con un passato florido ed è
la Città degli istituti di credito, essendo sede dei principali istituti di credito
isolani. Infine, è la Città dei parchi e della natura, con una vasta rete di parchi
e una notevole biodiversità. Occorre usare la memoria storica e queste
caratteristiche per creare nuovo valore nella programmazione amministrativa. È
necessario aggiornare il Piano Urbanistico Comunale per la rigenerazione urbana e
sociale. La valorizzazione turistica deve avere un approccio integrato tra
urbanistica e mobilità, innovativo ed efficiente. Sassari deve sfruttare il proprio
peso istituzionale e la centralità territoriale per guidare lo sviluppo, promuovendo
un turismo sostenibile e rilanciando le proprie tradizioni e risorse
naturali.
La mobilità è cruciale per lo
sviluppo urbano e territoriale di Sassari, perno dei processi di sviluppo del Nord
Sardegna. La città, caratterizzata da dispersione urbana e uso prevalente
dell'auto privata, necessita di una pianificazione integrata. La mancanza di
coordinamento tra sviluppo territoriale e infrastrutturale ha creato disconnessioni
significative. Gli obiettivi principali includono il miglioramento della rete
stradale, lo sviluppo dei collegamenti ferroviari come base del trasporto pubblico,
e una migliore integrazione urbana della rete di trasporti. A livello urbano, è
essenziale realizzare un sistema di trasporto basato sulla rete tranviaria
esistente, corsie preferenziali per il trasporto pubblico su gomma, punti di
interscambio e parcheggi di interscambio. Inoltre, è fondamentale sviluppare
tecnologie avanzate per la gestione del traffico urbano, con priorità per il
trasporto pubblico, integrazione tariffaria e ampliamento delle piste ciclabili in
sicurezza.
Il territorio di Sassari ha
potenzialità che l’amministrazione deve valorizzare, dal centro storico ai litorali.
L’obiettivo è creare connessioni tra tutte le parti della città, dalle periferie a
Predda Niedda. Il centro storico deve essere un nucleo interconnesso in termini di
servizi, mobilità, economia e lavoro. Interventi mirati devono migliorare la qualità
della vita, creare spazi verdi, attrarre attività imprenditoriali e favorire
l'integrazione sociale ed economica. È importante promuovere un mercato diffuso
nel centro storico, valorizzando le peculiarità agricole del territorio e mettendo
spazi gratuiti a disposizione delle cooperative territoriali. La valorizzazione
delle valli, del verde urbano, delle acque e dei litorali è una priorità, con la
creazione di un "polmone verde" come il Parco delle Valli, per favorire il
turismo e contrastare i cambiamenti climatici. La promozione dei litorali mira a
sviluppare punti di accesso al mare per una fruizione sostenibile, garantendo
opportunità economiche. La valorizzazione dell'agro, soprattutto della Nurra,
sarà fondamentale, con un decentramento di risorse alla Municipalità.
Sassari ha un ampio tratto di costa,
ma negli ultimi anni non è stato valorizzato adeguatamente. La città è di mare, con
un porto naturale che serve anche Porto Torres, una risorsa importante per tutto il
territorio. La spiaggia di Platamona, una risorsa inespressa, va gestita con i
comuni di Sorso e Porto Torres, creando una governance unica per la promozione e
valorizzazione ambientale. L'area di Platamona deve essere riqualificata
turisticamente e la pineta trasformata in un parco fruibile, con uno spazio portuale
per la piccola nautica da diporto. Le aree umide e lo stagno di Platamona, risorse
ambientali preziose, devono essere protette e potenziate per un turismo culturale e
marino, valorizzando la costa fino all'Argentiera, parte del Parco geominerario
regionale.
contatti
Piazza Cavallino de Honestis
07100
Sassari
Sardegna
Mobile: +39 328 0180493